Vandana Shiva
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Attivista politica e ambientalista, si è battuta per cambiare pratiche e paradigmi nell'agricoltura e nell'alimentazione; si è occupata anche di questioni legate ai diritti sulla proprietà intellettuale, alla biodiversità, alla bioetica, alle implicazioni sociali, economiche e geopolitiche connesse all'uso di biotecnologie, ingegneria genetica e altro. È tra i principali leader dell'International Forum on Globalization, ed è vegetariana.
Lessico specifico
biodiversità
|
La
diversità biologica o biodiversità in ecologia
è l'insieme di tutti gli organismi viventi, nelle loro diverse forme,
e dei rispettivi ecosistemi. Essa comprende l'intera
variabilità biologica.
Le
specie
descritte dalla scienza sono in totale circa 1,75 milioni, mentre il valore
di quelle stimate oscilla da 3,63 a più di 111 milioni. Tuttavia queste
stesse stime risultano incomplete, in quanto nuove specie vengono scoperte e
aggiunte continuamente al totale generale. L'estinzione
di specie è la minaccia della biodiversità .
|
multinazionale
|
Una
multinazionale in economia è un'impresa che organizza la sua attività in almeno due paesi
diversi (ad esempio, la cui direzione si trova in un paese, mentre gli
impianti di produzione e distribuzione sono dislocati in altri
paesi) costituendo di fatto un'entità sovranazionale.
|
OGM
|
Un organismo geneticamente modificato
(OGM) è un organismo vivente che possiede un patrimonio
genetico modificato tramite tecniche di ingegneria genetica, che consentono
l'aggiunta, l'eliminazione o la modifica di elementi genici.
Con il termine Organismo Geneticamente
Modificato (OGM) si intendono soltanto gli organismi in cui parte del genoma
sia stato modificato tramite le moderne tecniche di ingegneria genetica. Non
sono considerati "organismi geneticamente modificati" tutti quegli
organismi il cui patrimonio genetico viene modificato a seguito di processi
spontanei (modificazioni e trasferimenti di materiale genetico avvengono
infatti in natura in molteplici occasioni e tali processi sono all'origine
della diversità della vita sulla terra)
|
resilienza
|
La resilienza (dal latino resiliens -entis, part. pres. di resilire «rimbalzare»)
in ecologia e biologia è la capacità di un
materiale di autoripararsi
dopo un danno o di una comunità (o sistema ecologico) di ritornare al suo stato iniziale dopo essere stata
sottoposta a una perturbazione che l’ha allontanata da quello stato.
Nel caso di un ecosistema la perturbazione può avere origine
antropica
(ad es. inquinamento, disboscamento,
cambiamento climatico, l'invasione da
parte di una o più specie aliene) o naturale (ad es. un evento atmosferico,
un incendio, una frana).
Gli ecosistemi mediterranei di tipo naturale (ad
es. la macchia mediterranea), caratterizzati da
forte variabilità di molti fattori ambientali, hanno evoluto una forte
resilienza ad eventi naturali quali incendi, forti mareggiate, crollo di
costoni rocciosi e le specie tipiche di questi ambienti riescono a
ricolonizzare velocemente le aree distrutte o fortemente degradate da questo
tipo di eventi.
Di contro, molti ambienti tropicali (ad es. la foresta
pluviale o le barriere coralline), i cui parametri
ambientali sono rimasti quasi immutati per millenni, non hanno la capacità di
rigenerarsi a seguito di disturbi anche molto meno degradanti di quelli
descritti sopra.
In generale si pensa che in un ecosistema ad una maggiore variabilità dei
fattori ambientali corrisponda una più alta resilienza delle specie che vi
appartengono.
|
Nessun commento:
Posta un commento