domenica 13 aprile 2014

INTERVISTE A JACOPO CIPRIANI


sul suo libro






                                            Intervista di Sofia 
 
 Il giorno 7 aprile 2014 Jacopo Cipriani, uno scrittore professionista che collabora con Libreria Feltrinelli, è venuto in classe per suggerirci qualche libro da leggere durante l’ estate o nel nostro tempo libero.
     L’ ultimo libro che ci ha presentato è stato il suo, “Il Mistero di Burgess Shale”, sul quale io e la mia classe abbiamo fatto alcune domande

1     Di cosa parla il libro?

“Il libro parla di un padre e un figlio che scoprono dei resti in una caverna … 
Ho voluto raccontare con questa storia la differenza tra evoluzionismo e creazionismo, problemi che erano noti nel Seicento”.

2    Per scrivere il libro a cosa si è ispirato?

“Il mio libro, l’ ho ricavato dalla mia tesi di laurea (in scienze umanistiche). Per fare la tesi mi sono ispirato a un paleontologo molto famoso da cui ho ricavato anche i nomi dei personaggi”.

3.     Il titolo del libro gli è venuto prima o dopo?

“Il titolo mi è venuto prima che iniziassi a scrivere il libro. È venuto spontaneamente”.

4.     Lei vorrebbe fare lo scrittore a tempo pieno?

“Alla fine della seconda media mi piaceva molto scrivere e da lì ho incominciato a farlo. Mi piacerebbe molto praticare questo mestiere a tempo pieno perché vorrei dedicarmi più alla scrittura.”

5.     Quali difficoltà ha incontrato per scrivere questo libro?

“La mia difficoltà maggiore è stata quella di dovermi documentare bene prima di scrivere qualsiasi cosa e mettere insieme la parte narrativa con quella scientifica. Non ho incontrato solo difficoltà, ma quando il libro è uscito ho provato una grande gioia e ho dato una spiegazione a tutta la mia fatica”.

6.     In quale luogo scriveva?

“Io riesco a scrivere solo in luoghi appartati. Maggior parte del libro l’ ho scritto nello studio, però ho anche scritto nei parchi dove non c’ era nessuno, la mattina presto o la sera tardi”.

7.     Le  immagini chi la disegnate? Ha avuto possibilità di conoscere questo pittore?

“Le immagini sono di Oscar Bolton Green, un grande pittore di Londra. Io purtroppo non l’ ho mai incontrato, ci siamo scritti per e-mail. Io volevo che lui leggesse ogni capitolo e disegnasse un immagine che per lui rappresentava di più il capitolo. Lui è stato molto disponibile e ha reso il libro molto colorato e disponibile al lettore”. 

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                                           Intervista di Nina
 
Perché hai scritto questo libro?

“In realtà, questo libro è una rielaborazione della mia tesi di laurea.”

A cosa ti sei ispirato?

“Questo libro l’ho voluto omaggiare a un paleontologo, perché è grazie ai suoi libri che mi è venuta l’idea di scrivere il mio.”

Quanto ci hai messo per scrivere questo libro?

“Dopo la tesi di laurea ci ho messo all’incirca un anno.”

Qual è stata la difficoltà maggiore nel scrivere questo libro?

“La difficoltà maggiore è stata nel non scrivere cose sbagliate nel libro, non sapendo molto di scienza, per questo ho dovuto confrontarmi con vari scienziati e paleontologi.”

Quando ti sei appassionato alla scrittura?

“Ho iniziato ad amare la scrittura all’incirca all’età di dodici anni, poi questa è diventata un lavoro.”

Dov’è che scrivi?

“Solitamente scrivo nel mio ufficio, ma ogni tanto vado a scrivere al parco, sulle panchine, ma in sostanza mi piace scrivere in posti silenziosi.”

Sapevi come finire questo libro?

“Sì, questo libro sapevo abbastanza bene come finirlo, mentre l’altro libro che sto scrivendo non so ancora come finirlo.”


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