mercoledì 3 dicembre 2014

QUALE PARTE DELLA GIORNATA PREFERISCO?




Quale parte della giornata preferisco? Scrivo un testo descrittivo-argomentativo a cui segue una breve poesia con immagini ad imitazione di Foscolo. 

Alla mattina 
di Sofia
     Il momento della giornata che preferisco è la mattina: appena sveglia, apro la finestra dalle mia camera e vedo i raggi del sole che penetrano e la fanno splendere come se fosse tutta d’oro. Pian piano che arrivano sul mio viso lo fanno brillare. Io guardo fuori: alcune persone passeggiano per la strada indecise sulla meta da raggiungere, invece, altre sembrano agitate e ansiose di scoprire le novità del giorno.
     Guardo il cielo e riesco a sentire il rumore del vento che passa tra le foglie di un albero e, poi, il rumore delle poche macchine mattutine che già sono nella strada.
      Questa è la mattina che segna l’inizio di un nuovo giorno e con lui tutti i fatti che avverranno.   


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A te che illumini anche le cose più buie,
A te che dai inizio ad un nuovo giorno,
A te che che dolce e vellutata svegli allegramente ogni persona,
A te, mattina mia, che torni sempre e non scappi mai via.

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Alla notte 
di Marco 
    Il momento che mi piace di più della giornata è la notte. Di notte mi  sento benissimo.
    Me ne sto nel mio letto, avvolto nel piumone soffice e caldo, semi seduto perché appoggiato a due cuscini, con il libro sulle cosce, la cui copertina così liscia mi ricorda la seta. Non c’è niente che dia fastidio: la calma è assoluta.
    La mia stanza è in mansarda e la finestra è al soffitto: questo permette di sbirciare il cielo blu colmo di stelle splendenti nelle notti limpide e senza nuvole, ma anche quando piove, il ticchettio delle gocce d’acqua sul vetro, dona un’atmosfera rilassante.
   Magnifica è la notte, momento in cui ci si rilassa, i pensieri diventano più chiari, lontano dal frastuono, si può fantasticare, si può pensare a ciò che ci fa star bene … si può sognare.
 


Alla sera
di Cecilia


   Di tutti i momenti della giornata, la sera è di sicuro il mio preferito
        Citando Leopardi, per me la sera è “La quiete dopo la tempesta”, il momento in cui posso finalmente spegnere il cervello e lasciarmi cullare dalle note di “A Thousand Years” sparate nelle mie orecchie a tutto volume, impedendomi di pensare. Spengo la luce, mi distendo sul letto, e aspetto che i miei pensieri più nascosti si facciano strada all’interno della mia testa; piango o rido a seconda dell’immagine che esse mi proiettano nella mente.
     A volte, al contrario, mi piace infilarmi sotto il soffice piumone azzurro che mi avvolge come se fossi un bruco protetto dal bozzolo. Mi abbandono a ore di lettura che mi trasportano in vite parallele. Mi piace particolarmente leggere la sera: il mio cervello è rilassato e permette cosi alla mia immaginazione di vagare all’interno del libro in cerca di una nuova ed emozionante avventura. 


Alla sera e alla notte
di Fabrizio

     Io amo la sera, mi piace quando mi infilo sotto il piumone caldo, caldo! Prendo il libro, inizio a leggere, ma tanto so che dopo un po’ mi si sarebbero chiusi gli occhi! Io quando leggo, mi siedo appoggiandomi sullo schienale del letto e piano piano, per la stanchezza, scivolo nel letto.
     Questo purtroppo non succede spesso! La maggior parte delle volte mi devo sedere alla scrivania a studiare! Queste volte non posso che odiarle!
      Non mi piace solo la sera, ma anche la notte. Durante la notte sogno molte cose: la persona che mi piace, il giorno dopo, la pallavolo (il mio sport preferito), i miei best friends: Michele, Simone, Rehman, Giovanni, Ippolito, Cecilia, Karen, Sarah, Garufi,  Moli, Sofi e Pie!  Tanto che la mia vita non avrebbe un senso senza loro.
     Alle 7:00 del mattino mi devo svegliare, odio il mattino!


POESIA
LA QUIETE DELLA SERA E NOTTE
È PROFONDA QUANTO L’ OCEANO
IL CALDO DENTRO IL LETTO FA SOGNAR
L’ UNICA COSA CHE IO NON AMO
IL MATTINO, NO PROPRIO NO, IL DI’
BRUTTO BRUTTO BRUTTO, NON MI PIACE, NO!


 

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