martedì 28 gennaio 2014

LA MUSICA SPEZZA IL FILO SPINATO

Recensioni 
Alice Herz Sommer di Valeria Palumbo
Auditorium della S. Caterina, 27 gennaio 2014

  Sofia
     Alice Herz Sommer  è riuscita a scappare ad una  morte sicura nei campi di concentramento grazie al suo talento musicale  e al suo ottimismo.
     Il giorno 27 gennaio 2014, nell’Auditorio della nostra scuola,  due attrici  hanno raccontato  la storia dell'ebrea  Alice, la più vecchia sopravvissuta ai campi  di sterminio: ora ha 110 anni e suona ancora benissimo.   Lo spettacolo era accompagnato dall’orchestra della seconda C e da Chiara Latini, una ragazza della seconda A che suona il flauto traverso.  Questo accompagnamento mi è piaciuto molto: oltre  alla musica  c’erano rumori  appropriati; per esempio,  se le due attrici raccontavano di alcune persone che si avvicinavano ai campi di concentramento, la seconda C si alzava e batteva i piedi per terra.
     Lo spettacolo mi ha colpito molto perché le due attrici  interpretavano  bene la storia, variando le voci a seconda dei personaggi. Mi sono piaciuti anche i quadri proiettati sullo schermo: erano ripresi dai diari di un’ altra ebrea morta nei campi di concentramento, uccisa perché incinta. 



 Lorenzo 

     Nel giorno della memoria la mia scuola ha organizzato uno spettacolo sull'ebrea più anziana sopravvissuta ai campi di concentramento, Alice Herz Sommer.
     Dietro di noi c'era la II C che suonava i piatti, i tamburi, i cucchiai e alcuni rainstick, insieme Chiara Latini della II A che suonava il flauto traverso. Questa “orchestra” era diretta dal prof. Maurizio Disoteo.
     C'erano anche due attrici che leggevano un testo e un musicista che cantava e suonava la chitarra.
     Lo spettacolo mi è molto piaciuto perché erano intrecciate immagini suoni e parole, questo aiutava la concentrazione.
     Ora Alice ha 110 anni e vive in Inghilterra.
     Nello spettacolo veniva raccontata la sua storia prima di andare ad Auschwitz, dove si salverà grazie al suo ottimismo e al suo fantastico talento con il pianoforte.


Fabrizio

   Alla scuola “Santa Caterina da Siena” di  Milano, in occasione del giorno della memoria, Valeria Palumbo, con la collaborazione  di:

     Sonia Grandis 
Walter Colombo
Chiara Latini
I ragazzi della 2 C
              Maurizio Disoteo,

ha organizzato  uno spettacolo INDIMENTICABILE. 
        I posti a sedere erano disposti a  forma di triangolo su panchine. Su uno schermo  venivano proiettate  tante  immagini di quadri di un pittore che adesso mi sfugge.
     Lo spettacolo parlava della vita della  più anziana donna sopravvissuta ai campi di concentramento. 110 anni. Alice  Herz Sommer.  
     Questa signora  nata a Praga è sopravvissuta grazie alla sua bravura in musica, suona il pianoforte ancora adesso. UNA SIGNORA MODELLO.



Pietro

Lunedì 27 gennaio 2014, appena tornati da una uscita al teatro Menotti,  siamo scesi in auditorium per vedere lo spettacolo in memoria di Alice Herz Sommer, la signora più anziana sopravvisuta ai campi di concentramento. Lo spettacolo  era recitato  da due attrice che leggevano la sua storia, più un orchestra  diretta dal  prof. di musica Maurizio Disoteo, di cui facevano parte  la seconda C, Chiara Latini con il flauto traverso e una voce solista,  Walter Colombo con la chitarra. C'era anche uno schemo su  cui venivano proiettate delle immagini che seguivano la storia che le attrici e l'orchestra raccontavano. 
     A vederlo c'erano tutte le seconde e le terze, la preside, la vice preside e numerosi professori. A me questo spettacolo è piaciuto molto: ero interessato alla storia di questa signora che si è salvata dai campi di concentramento solamente suonando. 
    L'orchestra interpretava benissimo il suo ruolo anche usando rumori: per esempio, quando  gli ebrei si stavano dirigendo verso i campi di concentramento,  ha iniziato a battere i piedi.


                                         Rehman  

Il 27 gennaio 2014, giorno in cui  si commemora la liberazione degli ebrei rinchiusi nel campo di concentramento, sono venute a recitare a scuola le attrici Valeria Palombo e Sonia Gandis.
   Queste attrici hanno raccontato la vita di Alice Herts Sommer che come altri artisti, scrittori, insegnanti e musicisti ebrei è stata rinchiusa nei campi di concentramento.
   Nello stesso momento un proiettore faceva scorrere immagini di quadri che illustravano la vita nei campi di concentramento e Maurizio Disoteo, il nostro professore di musica, dirigeva l’orchestra  della classe II C che con  cucchiaini, flauto traverso, piedi, tamburi, piatti, palo de agua e xilofoni accompagnava la rappresentazione.
   Walter Colombo, un musicista, cantava e suonava la chitarra.
   Alice Hertz Sommer, che ha ora 110 anni, si era salvata per la sua bravura come pianista.
   Questo incontro è stato molto interessante perché, in modo diverso dal solito, ci hanno raccontato la vita di alcune persone che hanno subito la terribile esperienza del campo di concentramento.


 

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