di Sarah
Era una meravigliosa giornata di
fine febbraio: faceva caldo e c'era un sole splendente che ci ha accompagnati
fino alla Triennale di Milano per vedere la mostra “Gusto”. La Triennale è un edificio molto grande
dove vengono allestite molte mostre. Una volta entrati, abbiamo depositato i
cappotti e all'ingresso ci aspettava, Veronica, la nostra guida.
È stata una mostra veramente
bella: lei spiegava molto bene con chiarezza e scioltezza e interagiva con noi. Alla fine della mostra
abbiamo fatto l’ atteso
laboratorio. Siamo entrati in una stanza non troppo grande dove a cerchio erano
disposti degli sgabelli su cui ci siamo seduti. Abbiamo fatto diversi
esperimenti su tutti e cinque i sensi.
Quello che mi è
piaciuto di più è stato quello della
caramellina: le ragazze ci hanno dato una caramella viola, che dall'aspetto
sembrava buona, l'abbiamo messa in bocca e ci siamo tappati il naso. Non si
sentiva il gusto, si percepiva solo un senso di dolcezza, ma appena abbiamo
stappato il naso ho riconosciuto un sapore per me non molto buono: quello della violetta. Questo esperimento mostra che i sapori non vengono percepiti solo con la lingua in bocca, ma vengono colti anche con la partecipazione del naso: con l'odorato!
Dopo abbiamo assaggiato una caramella tenendo il naso tappato e quando lo abbiamo stappato il sapore era più dolce. Poi ci hanno fatto annusare delle boccette e dovevamo abbinare ciascun odore a una foto presenti sul muro davanti a noi. Infine ci hanno fatto assaggiare due patatine e mentre ne assaggiavamo una la guida scuoteva una maracas e mentre assaggiavamo l’ altra scuoteva una bottiglia di coca. Con quest’ ultimo esperimento la guida ci ha fatto rimbambire perché le due patatine sembravano diverse ma in verità erano dello stesso pacchetto.
di Fabrizio
Il giorno
martedì 28 febbraio 2014 noi, classe 2° D della scuola Santa Caterina da Siena,
siamo andati alla mostra più golosa, originale, lussuosa e affascinante
(G=golosa O=originale L=lussuosa A=affascinante) del mondo!
Avevamo una guida
molto brava: si faceva capire e non dava troppi particolari. La mostra
era divisa in aree, che la guida mano a mano ci descriveva. Della mostra mi è piaciuto tutto, ma forse due aree mi hanno colpito più delle altre: quella dei
piatti monocromatici e quella in cui ci ha fatto una domanda su una
struttura:
“Che odore
sentite se mettete la testa dentro la struttura?” Chiodi di garofano.
Dopo siamo
andati in laboratorio e abbiamo preso una scatolina con dentro cinque
cotton fioc. Poi abbiamo immerso una delle
due estremità di ciacuno in un diverso liquido: dovevamo dire che sapore sentivamo e in quale parte della lingua. Dopo abbiamo assaggiato una caramella tenendo il naso tappato e quando lo abbiamo stappato il sapore era più dolce. Poi ci hanno fatto annusare delle boccette e dovevamo abbinare ciascun odore a una foto presenti sul muro davanti a noi. Infine ci hanno fatto assaggiare due patatine e mentre ne assaggiavamo una la guida scuoteva una maracas e mentre assaggiavamo l’ altra scuoteva una bottiglia di coca. Con quest’ ultimo esperimento la guida ci ha fatto rimbambire perché le due patatine sembravano diverse ma in verità erano dello stesso pacchetto.
di Rehman
Il 25 febbraio, io
e la mia classe siamo andati a vedere la mostra “Gola: arte e scienza del
gusto” alla Triennale di Milano.
Abbiamo assistito ad alcuni esperimenti: quelli che mi sono piaciuti di più sono stati:
- mangiando una caramella con il naso tappato per qualche secondo, abbiamo scoperto che il gusto della caramella era più intenso;
Con il rumore delle palline il gusto era più salato, con il ghiaccio le patatine sembravano più grandi.
Abbiamo assistito ad alcuni esperimenti: quelli che mi sono piaciuti di più sono stati:
- abbiamo immerso 5 cotton fioc in alcuni liquidi per indovinare
che gusto avessero. Il primo era aspro come il limone,
il secondo era caffeina (questo gusto l’ho trovato strano), il terzo era salato,
il quarto era dolce e l’ultimo gusto
sapeva di UMAMI,
un nome dato da un giapponese.Chiaramente
questo ultimo gusto ci è stato spiegato dalla guida perché nessuno di noi lo conosceva;
- mangiando una caramella con il naso tappato per qualche secondo, abbiamo scoperto che il gusto della caramella era più intenso;
- ci
hanno infine dato due patatine facendoci sentire, prima di mangiarle, dei suoni: il primo suono sembravano di palline che
rimbalzavano, il secondo sembrava di ghiaccio.
A questo punto le
patatine avevano un gusto diverso dal solito pur essendo nello stesso pacchetto.Con il rumore delle palline il gusto era più salato, con il ghiaccio le patatine sembravano più grandi.
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