di Sarah
Era una
bruttissima giornata di metà febbraio: pioveva a catinelle, ma il cielo era
abbastanza luminoso. Io e la mia classe abbiamo fatto una passeggiata per
raggiungere il museo di storia naturale che si trova nei giardini di Porta
Venezia.
Una volta entrati nel museo, una signora
controvoglia ci ha fatto lasciare i cappotti e abbiamo incontrato la nostra
guida.
Matteo, così si chiamava, ci ha spiegato
molto bene il tutto.
La prima stanza è stata bellissima:
appena entrati era tutto buio e tutte le pareti erano piene di cavi; erano
tutti i fili che collegano il nostro cervello. Che spettacolo!! In quasi tutte
le stanze c' erano degli esemplari di cervelli veri, ma ognuno con
caratteristiche diverse.
Mi ha colpito e mi è piaciuta molto l'
idea di quella donna che una volta morta ha deciso di donare il suo cervello
alla scienza.
Questa è stata una delle più belle mostre
che io abbia mai visto e ho capito molto bene tutto, forse perchè ero molto
interessata.
di Nina
Mercoledì 19 febbraio con la mia
classe, siamo andati alla mostra BRAIN al Museo di storia naturale di Milano.
Nonostante la pioggia battente siamo andati a piedi, data la vicinanza del
museo alla nostra scuola. Quando siamo arrivati eravamo “zuppi”!
Una volta sistemati abbiamo conosciuto la nostra
guida, Mattia, bravo a spiegare, ma a causa del caos dovuto al numeroso
pubblico presente, era difficile sentirlo.
Nel complesso la mostra è stata molto interessante, divertente e istruttiva, con molte attività interattive. Le cose che mi hanno colpito di più sono state due: all’inizio la stanza buia e piena di fili attorcigliati, che rappresentava il cervello e poi il difficile gioco dello specchio e delle immagini in esso riflesse.
A dire il vero non ci sono cose che non mi sono piaciute (pioggia e confusione a parte), infatti questa mostra per me sarà indimenticabile!!!!!
Nel complesso la mostra è stata molto interessante, divertente e istruttiva, con molte attività interattive. Le cose che mi hanno colpito di più sono state due: all’inizio la stanza buia e piena di fili attorcigliati, che rappresentava il cervello e poi il difficile gioco dello specchio e delle immagini in esso riflesse.
A dire il vero non ci sono cose che non mi sono piaciute (pioggia e confusione a parte), infatti questa mostra per me sarà indimenticabile!!!!!
di Karen
Il
19 febbraio, io con la classe e le professoresse siamo andati a vedere la
mostra BRAIN, a P.VENEZIA.
Non abbiamo preso i mezzi, ma siamo andati a
piedi perché era molto vicino alla nostra scuola, ma peccato che il tempo era
brutto e pioveva tanto, quindi non ci
siam potuti godere la giornata.Arrivati al museo abbiamo lasciato le nostre giacche, e abbiamo incontrato la guida, che si chiamava Matteo, che è stato molto dettagliato nelle spiegazioni delle sezioni da visitare.
La parte della mostra che mi ha colpito di più, è stata quella in cui erano esposti i CERVELLI VERI, donati da persone malati di Alzheimer. Questa malattia cambia la forma e il colore del cervello rendendolo quindi, scuro e rimpicciolito.
La mostra è curata nei particolari ed è molto elegante. E’ stata una visita molto interessante, perché ho imparato tanti particolari sul cervello che non conoscevo, e ho capito che questo organo è la parte più misteriosa del nostro corpo, e che la scienza può migliorare la vita di molte persone.
di Rehman
Il 19 febbraio
2014, io con la mia classe siamo andati a visitare la Mostra “Brain” che si
teneva a Porta Venezia nel Museo di Scienze e Storia Naturale di Milano.
Era una giornata molto piovosa e ventosa, i
camion ci spruzzavano acqua addosso e quindi
l’inizio non mi aveva entusiasmato.
Invece una volta entrati mi sono dimenticato
della pioggia e mi sono concentrato sull’esposizione che cominciava con una
galleria in cui tanti fili elettrici ci illustravano i collegamenti del
cervello.
Infatti questa mostra serve proprio per
farci conoscere tutte le cose misteriose che non sappiano del nostro cervello.
Mi è piaciuta la guida che è stata molto chiara nelle spiegazioni e sono rimasto colpito dalla
vista del cervello, vero non di plastica, di una persona malata di Alzheimer.
E’ stata una mostra molto bella e
interessante, non ci sono state cose che non mi siano piaciute.
Nessun commento:
Posta un commento