Una festa a Jaipur
Pesce e salumi per la cena del 24 dicembre
di Cecilia
Riso allo zafferano in baita
di Rehman
Io e la mia famiglia,
per le vacanze di Natale, siamo andati in India, a Jaipur, che viene chiamata
anche la città arancione perché il re che c’era prima adorava il colore
arancione.
Io, insieme a mio papà,
di mattina siamo andati al mio albergo e abbiamo fatto preparare una festa sul
terrazzo con inizio alle 7:00 di sera, con grandi addobbi dell’albergo. La reception dell’albergo era piena di
palloncini colorati e luci che cambiavano colore.
Sono le 7:00 e la festa
inizia e finisce a mezzanotte. Entro le 7:45 sono venute almeno 100 persone a ballare, anch’io ho ballato: eravamo
tutti molto eleganti:
-
le donne con i sari
colorati (un tipico
vestito indiano);
-
gli uomini con camicia e cravatta.
La musica era sia moderna che tradizionale e suonata dal DJ.
Il buffet era pieno di
cibo buono: kebab, polpette di carne di montone, riso dolce con salse
tradizionali, ecc.
A mezzanotte quelli
dello staff hanno fatto scoppiare i fuochi di artificio, tutti hanno continuato
a ballare fino alla una e quando sono tornato a caso ero tutto contento.
Pesce e salumi per la cena del 24 dicembre
di Cecilia
Il 24
dicembre, il giorno della vigilia, mia mamma ha preparato una cena a base di
pesce. Lei è una donna a cui piace molto cucinare: dice che le serve per
rilassarsi, per lasciarsi la giornata alle spalle. Quando cucina è tutta
felice, anche se si impegna molto perchè vuole che sia tutto perfetto. Di
solito ascolta la musica, canta e balla, bevendo il suo solito calice di vino
bianco.
Per
questa cena ha iniziato a cucinare la mattina, partendo dagli antipasti
di pesce. È nostra tradizione fare ogni anno la cena della vigilia a casa, con
mamma che prepara il pesce. A me non piace il pesce e quindi non so dire se era
buono o no, ma, sapendo come cucina di solito, credo proprio che fosse
squisito!
Per me prepara un piattone di antipasti
comprendenti molti cibi: olive verdi e nere, salumi tra cui il salame (il mio
preferito), mozzarella con l’origano che emana un odore delizioso e formaggi
vari. Ha cucinato una quantità enorme di antipasti: carpaccio, salmone, pesce
spada, e altri cibi che non ricordo. Poi ha fatto 6 hg di pasta con le cozze:
emanavano un odore squisito; lo dico io che non mi piace il pesce!
In seguito, come secondo, ha fatto il
polipo con le patate. Aveva finito di cucinare alle sei di sera. Dopo è andata
a farsi la doccia, si è truccata lentamente per non commettere errori, si è
profumata con il profumo di “Jadore” e
infine si è vestita in modo molto elegante: pantaloni neri e maglietta.
Quando sono arrivati i due commensali che stavamo aspettando abbiamo servito l’antipasto e gli ospiti erano già sazi, nonostante la pancia di uno dei due! Con calma siamo arrivati al dolce, per fortuna non di pesce, e poi abbiamo giocato al Mercante in fiera.
Quando i due commensali se ne sono andati, mamma ha cominciato a lamentarsi che aveva fatto troppo poco! Allora tutti insieme, cioè io, mio papà, mia sorella e Neve (la mia cagnolina) l’abbiamo convinta che non era vero, che gli ospiti avrebbero fatto una bella dormita da tutto il cibo che avevano mangiato.
Posso confermare: CENA STUPENDA!!!
Quando sono arrivati i due commensali che stavamo aspettando abbiamo servito l’antipasto e gli ospiti erano già sazi, nonostante la pancia di uno dei due! Con calma siamo arrivati al dolce, per fortuna non di pesce, e poi abbiamo giocato al Mercante in fiera.
Quando i due commensali se ne sono andati, mamma ha cominciato a lamentarsi che aveva fatto troppo poco! Allora tutti insieme, cioè io, mio papà, mia sorella e Neve (la mia cagnolina) l’abbiamo convinta che non era vero, che gli ospiti avrebbero fatto una bella dormita da tutto il cibo che avevano mangiato.
Posso confermare: CENA STUPENDA!!!
Riso allo zafferano in baita
di Beatrice
Era uno degli ultimi giorni
di sci, purtroppo: il comprensorio della Val Gardena è davvero
spettacolare!
La giornata non era
fantastica: c'erano un po' di nuvole, ma erano alte e la visibilità
era buona. Risalita la seggiovia, mi sono trovata davanti una pista
larga, larghissima e tutto intorno si vedevano le montagne innevate
con sopra gli abeti..
Si sentiva il rumore degli
sci sulla neve e non faceva molto freddo. Io ero un po' stanca,
perché avevamo sciato molto e ormai era ora di mangiare!
Ci siamo fermati in una
baita: dall'esterno sembrava molto piccola, ma pur essendolo,
all'interno lo spazio era davvero ben organizzato. Era molto carina.
Siamo scesi al piano di
sotto, eravamo in quattro: mio papà, due nostri amici (Silvia e
Maurizio) ed io. Maurizio è quasi pelato, ha un po' di barba, è
molto simpatico, scherza sempre e le sue battute e i suoi modi di
dire mi fanno ridere. Scia molto bene, ci porta sempre a fare le
piste più belle, come la Ciampinoi e la Saslong. Silvia, invece, è
molto dolce e pensa sempre che è mia zia, è gentile, segue la moda
e mi fa sempre dei bei regali, come trucchi e smalti. Secondo me, è
bella, ha degli occhi grandi, bocca regolare e ha il naso un po'
grande.
Era una baita strana, era
una baita moderna: le sedie erano di legno ed erano fissate al
pavimento che era di pietra. Le pareti erano bianche e il soffitto di
legno. Da una parte si poteva vedere un'altra stanza attaccata ad una
cantina bellissima tappezzata da scaffali pieni di vini.
Ci portarono il menù:
anche quello era diverso rispetto a quelli delle altre baite perché
proponeva cose più elaborate. Io ho preso il risotto allo zafferano
con i gamberi, perchè mi piace l'odore e il gusto dello zafferano e
il sapore dei gamberi. Infatti era buono.
Poi Silvia mi ha proposto
di dividere insieme a lei il dolce, e ovviamente ho accettato! Il
dolce era buonissimo: era costituito da tre “bombe a mano
ipercaloriche”, ovvero dei canederli (polpette) dolci con il
ripieno alla Nutella, erano estremamente buoni!!!
Poi mio papà e gli altri
hanno preso il caffè. Una volta usciti, ci siamo stretti gli
scarponi, abbiamo messo gli sci, e abbiamo ripreso a sciare.
Da McDonald's in Marocco
di Sofia
Era la sera di Capodanno, la serata più pazza della mia
vita!
Ero in Marocco e
quella sera sono andata a un ristorante famosissimo in tutto il mondo: il
McDonald's!!!!L’ ho detto: è stata la serata più pazza della mia vita! Ma la pazzia deve ancora venire… eravamo in quattro femmine: io, mia mamma, mia sorella e Manuela un’ amica di mia mamma, ed ecco la pazzia: ci siamo vestite con gonne lunghissime e una fascetta in testa che per i musulmani rappresenta il malocchio: eravamo buffissime!
Siamo uscite alle otto e mezza e alle nove siamo entrate nel “ristorante”. C’ era tanta gente, più di quella che mi aspettavo. Appena sono entrata, ho sentito un odore sgradevole: di fritto. C’ erano tanti piccoli tavoli con della sedie arancioni. C’ era tanto rumore: sedia che si muovevano, persone che chiacchieravano, anzi urlavano! C’ era anche un fastidiosissimo rumore che catturò la mia attenzione, sembrava un rumore simile a quello di una pancia che brontola! Mi sono avvicinata a quello strano rumore: era la friggitrice che continuava a fare patatine a tutto gas.
Ci siamo seduti a un tavolo e tutti ci guardavano, ma io davo poca importanza a questo, ero concentrata sulla porta e quando si apriva speravo che fosse mio padre con i panini: avevo una fame tremenda!!!!
Finita la cena, siamo andati a fare un giro in piazza, mancavano dodici minuti alla mezzanotte (ore italiane) e abbiamo incontrato degli spagnoli che ci hanno offerto dell’ uvetta e ci hanno spiegato che a ogni secondo dovevamo mangiarne una:
<<Uno>> un’ uvetta.
<<Due>> seconda uvetta e così via fino a dodici.
A mezzanotte ci siamo tutti salutati e siamo andati a letto, prima di addormentarmi ho detto:
<<Buon 2014!>> e ho sentito una vocina che mi ha detto: <<Anche a te>>.
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