martedì 21 gennaio 2014

IERI SERA A CENA 1

Una festa a Jaipur

                                                  di Rehman
  Io e la mia famiglia, per le vacanze di Natale, siamo andati in India, a Jaipur, che viene chiamata anche la città arancione perché il re che c’era prima adorava il colore arancione.
   Io, insieme a mio papà, di mattina siamo andati al mio albergo e abbiamo fatto preparare una festa sul terrazzo con inizio alle 7:00 di sera, con grandi addobbi dell’albergo.  La reception dell’albergo era piena di palloncini colorati e luci che cambiavano colore.
   Sono le 7:00 e la festa inizia e finisce a mezzanotte. Entro le 7:45 sono venute almeno 100  persone a ballare, anch’io ho ballato: eravamo tutti  molto eleganti:
-         le donne con  i sari colorati  (un tipico
     vestito indiano);
-         gli uomini con camicia e cravatta.
   La musica era sia moderna che tradizionale e  suonata dal DJ.
  Il buffet era pieno di cibo buono: kebab, polpette di carne di montone, riso dolce con salse tradizionali, ecc.
   A mezzanotte quelli dello staff hanno fatto scoppiare i fuochi di artificio, tutti hanno continuato a ballare fino alla una e quando sono tornato a caso ero tutto contento.
 
Pesce e salumi per la cena del 24 dicembre
   
di Cecilia
        Il 24 dicembre, il giorno della vigilia, mia mamma ha preparato una cena a base di pesce. Lei è una donna a cui piace molto cucinare: dice che le serve per rilassarsi, per lasciarsi la giornata alle spalle. Quando cucina è tutta felice, anche se si impegna molto perchè vuole che sia tutto perfetto. Di solito ascolta la musica, canta e balla, bevendo il suo solito calice di vino bianco.
         Per  questa cena ha iniziato a cucinare la mattina, partendo dagli antipasti di pesce. È nostra tradizione fare ogni anno la cena della vigilia a casa, con mamma che prepara il pesce. A me non piace il pesce e quindi non so dire se era buono o no, ma, sapendo come cucina di solito, credo proprio che fosse squisito!
         Per me prepara un piattone di antipasti comprendenti molti cibi: olive verdi e nere, salumi tra cui il salame (il mio preferito), mozzarella con l’origano che emana un odore delizioso e formaggi vari. Ha cucinato una quantità enorme di antipasti: carpaccio, salmone, pesce spada, e altri cibi che non ricordo. Poi ha fatto 6 hg di pasta con le cozze: emanavano un odore squisito; lo dico io che non mi piace il pesce!
       In seguito, come secondo, ha fatto il polipo con le patate. Aveva finito di cucinare alle sei di sera. Dopo è andata a farsi la doccia, si è truccata lentamente per non commettere errori, si è profumata con il profumo di  “Jadore” e infine si è vestita in modo molto elegante: pantaloni neri e maglietta.
      Quando sono arrivati i due commensali che stavamo aspettando abbiamo servito l’antipasto e gli ospiti erano già sazi, nonostante la pancia di uno dei due!  Con calma siamo arrivati al dolce, per fortuna non di pesce, e poi abbiamo giocato al Mercante in fiera. 
      Quando i due commensali se ne sono andati, mamma ha cominciato a lamentarsi che aveva fatto troppo poco! Allora tutti insieme, cioè io, mio papà, mia sorella e Neve (la mia cagnolina) l’abbiamo convinta che non era vero, che gli ospiti avrebbero fatto una bella dormita da tutto il cibo che avevano mangiato. 
      Posso confermare: CENA STUPENDA!!!
 
Riso allo zafferano in baita

di Beatrice    
      Era uno degli ultimi giorni di sci, purtroppo: il comprensorio della Val Gardena è davvero spettacolare!
      La giornata non era fantastica: c'erano un po' di nuvole, ma erano alte e la visibilità era buona. Risalita la seggiovia, mi sono trovata davanti una pista larga, larghissima e tutto intorno si vedevano le montagne innevate con sopra gli abeti..
      Si sentiva il rumore degli sci sulla neve e non faceva molto freddo. Io ero un po' stanca, perché avevamo sciato molto e ormai era ora di mangiare!
     Ci siamo fermati in una baita: dall'esterno sembrava molto piccola, ma pur essendolo, all'interno lo spazio era davvero ben organizzato. Era molto carina.
     Siamo scesi al piano di sotto, eravamo in quattro: mio papà, due nostri amici (Silvia e Maurizio) ed io. Maurizio è quasi pelato, ha un po' di barba, è molto simpatico, scherza sempre e le sue battute e i suoi modi di dire mi fanno ridere. Scia molto bene, ci porta sempre a fare le piste più belle, come la Ciampinoi e la Saslong. Silvia, invece, è molto dolce e pensa sempre che è mia zia, è gentile, segue la moda e mi fa sempre dei bei regali, come trucchi e smalti. Secondo me, è bella, ha degli occhi grandi, bocca regolare e ha il naso un po' grande.
      Era una baita strana, era una baita moderna: le sedie erano di legno ed erano fissate al pavimento che era di pietra. Le pareti erano bianche e il soffitto di legno. Da una parte si poteva vedere un'altra stanza attaccata ad una cantina bellissima tappezzata da scaffali pieni di vini.
      Ci portarono il menù: anche quello era diverso rispetto a quelli delle altre baite perché proponeva cose più elaborate. Io ho preso il risotto allo zafferano con i gamberi, perchè mi piace l'odore e il gusto dello zafferano e il sapore dei gamberi. Infatti era buono.
      Poi Silvia mi ha proposto di dividere insieme a lei il dolce, e ovviamente ho accettato! Il dolce era buonissimo: era costituito da tre “bombe a mano ipercaloriche”, ovvero dei canederli (polpette) dolci con il ripieno alla Nutella, erano estremamente buoni!!!
      Poi mio papà e gli altri hanno preso il caffè. Una volta usciti, ci siamo stretti gli scarponi, abbiamo messo gli sci, e abbiamo ripreso a sciare.

Da McDonald's in Marocco
 
di Sofia
      Era la sera di Capodanno, la serata più pazza della mia vita!
      Ero in Marocco e quella sera sono andata a un ristorante famosissimo in tutto il mondo: il McDonald's!!!!
      L’ ho detto: è stata la serata più pazza della mia vita! Ma la pazzia deve ancora venire… eravamo in quattro femmine: io, mia mamma, mia sorella e Manuela un’ amica di mia mamma, ed ecco la pazzia: ci siamo vestite con gonne lunghissime e una fascetta in testa che per i musulmani rappresenta il malocchio: eravamo buffissime!
      Siamo uscite alle otto e mezza e alle nove siamo entrate nel “ristorante”. C’ era tanta gente, più di quella che mi aspettavo. Appena sono entrata, ho sentito un odore sgradevole: di fritto. C’ erano tanti piccoli tavoli con della sedie arancioni. C’ era tanto rumore: sedia che si muovevano, persone che chiacchieravano, anzi urlavano! C’ era anche un fastidiosissimo rumore che catturò la mia attenzione, sembrava un rumore simile a quello di una pancia che brontola! Mi sono avvicinata a quello strano rumore: era la friggitrice che continuava a fare patatine a tutto gas.
     Ci siamo seduti a un tavolo e tutti ci guardavano, ma io davo poca importanza a questo, ero concentrata sulla porta e quando si apriva speravo che fosse mio padre con i panini: avevo una fame tremenda!!!!
      Finita la cena, siamo andati a fare un giro in piazza, mancavano dodici minuti alla mezzanotte (ore italiane) e abbiamo incontrato degli spagnoli che ci hanno offerto dell’ uvetta e ci hanno spiegato che a ogni secondo dovevamo mangiarne una:
     <<Uno>> un’ uvetta.
     <<Due>> seconda uvetta e così via fino a dodici.
     A mezzanotte ci siamo tutti salutati e siamo andati a letto, prima di addormentarmi ho detto:
     <<Buon 2014!>> e ho sentito una vocina che mi ha detto:     <<Anche a te>>.



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