mercoledì 24 aprile 2013

LA NOSTRA SPOON RIVER 2

Enzo Jannacci
di Beatrice 
                   
Mi chiamo Enzo,  nella mia vita
ho voluto prendermi cura dei cuori delle persone:
di quelle malate con le medicine,
di quelle malinconiche con le mie canzoni.
Purtroppo sono stato colpito da una grave malattia
che mi portò alla morte.
Spero di essere riuscito nel mio intento. 


 La quasi parrucchiera
           di Karen
                      
              I miei genitori pensavano che sarei
             diventata alta come Michela perché
             da ragazzina crescevo di 1 cm al mese.
              Ma poi a 19 anni le mie ossa erano già
              sviluppate e dovevo cercare un lavoro 
              come ad esempio la parrucchiera
              per essere in gamba come Michela. CI PRO-
              VAI MAMMA MA NON CI RIUSCII, QUELLO
             NON ERA IL LAVORO PER ME!!!!!!!!!!

L'arrabbiata
 di Karen
 
                     La felicità che ho  me l'avete 
              data voi, mamma e papà con i
              litigi, la gioia, la pazienza e il dolore.
             Avevo tanta rabbia,  così tanta che
             che si tolse piano piano parlando,
             sfogandomi con voi. E ascoltandomi
             mi avete dato dei consigli per fare
             cose giuste e non sbagliate.
             PAPA' NON MI SCORDERO' MAI LA
             DOLCEZZA DI QUEL GIORNO!!!!!!!!!
            

Il cantante
di Michele

Io che cantai le canzoni che raccontavano la vita degli altri,
mai mi sarei aspettato di  cantare la mia morte.
Ebbi un incidente in auto, l’ambulanza arrivò,
ma nessun ospedale mi accolse e così la morte mi portò via.
Ma ancora oggi vivo nelle canzoni che ancora cantano, 
ma il cielo è sempre più blu.

Il corridore
di Michele
  


Corsi fino alla  morte, 
ma la morte arrivò quando non me l’aspettavo.
Avevo corso la più famosa maratona, 
ma il mio cuore non aveva retto a quest’ultima.
Ai miei ammiratori piace pensarmi 
correre tra le nuvole bianche.

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