Le nostre ricerche nei romanzi che leggiamo
“Ah, questo sì che era un pasto!” disse Felix, posando la forchetta e
sfoderando un sorriso amichevole e soddisfatto. Mi sentivo la pancia piena e
gonfia, sul tavolo restavano gli avanzi del pasto più sontuoso che avessi mai
consumato. Felix aveva preso come primo del fegato d’oca, poi una minestra d’asparagi
in crosta e, come secondo anatra all’arancia. Io Trattenendomi a fatica dalle
succulente bistecche che mi passavano davanti, avevo scelto riso e patate
fritte, ma che riso e che patate! Feci due volte il bis, poi presi ancora una
minestra di porcini, dei peperoni ripieni e tre porzioni di mousse al
cioccolato. (pag. 139)
Trovato da
Beatrice in:
David
Grossman, Ci sono bambini a zigzag, Mondadori,
1994
Stasera la mamma ha preparato una cena succulenta di Kebab grigliati
accompagnati da salsa fatta con lo yougurt, i cetriol, le cipolle, il pomodoro
tagliato fino fino, più un pizzico di cumino.
Trovato da
Fabrizio in:
Viviana
Mazza, Storia di Malala, Mondadori,
2013
Allora penso: mangio le ciambelline al limone e glassa o le tartine al
burro con l’uovo sodo? Mi decido per le
prime: in fondo lo stress ha bisogno di zuccheri. (pag. 14)
Trovato da
Sarah in:
Loredana
Frescura, Vado ad essere felice, Raffaello,
2014
Era una bella tavolata, forse la più bella di tutte. C’erano tutti i cibi
e le bevande che qualcuno potesse immaginare: sembrava di essere ad una di
quelle cene di gala dove ci si poteva abbuffare e nessuno diceva niente. (pag. 94)
Trovato da
Sofia in:
Stephen Chbosky,
Noi siamo infinito, Sperling &
Kupfer
“Ti va un brownie?” “Sì, grazie”. In effetti ero piuttosto
affamato, perché di solito Sam e Patrick mi portavano da Big Boy dopo le
partite e probabilmente mi ero abituato a mettere qualcosa nello stomaco, a
quell’ora. Ho mangiato il brownie, e aveva un sapore strano, ma era pur sempre
un brownie comune. (pag.
44)
Trovato da
Arlene in:
Stephen
Chbosky, Noi siamo infinito, Sperling
& Kupfer
Il cibo era così buono
che a ogni portata la nostra conversazione finiva inesorabilmente in
frammentate celebrazioni della loro prelibatezza: “Se questo risotto alla
carota rossa fosse una persona la porterei a Las Vegas e me la sposerei.”
“Sorbetto di piselli dolci, sei così succulento, chi l’avrebbe mai detto?”
Avrei tanto voluto avere più fame.
Trovato da
Nina in:
John Green, Colpa delle stelle, Rizzoli
Il cameriere è arrivato con altri due bicchieri di champagne e quelli che
ha definito “asparagi bianchi belgi in infusione di lavanda”. “Nemmeno io avevo
mai bevuto champagne” ha detto Gus quando il cameriere se ne è andato. Stavo
masticando il mio primo boccone “Buonissimi” gli ho detto. Li ha assaggiati.
“Santo cielo. Se gli asparagi avessero sempre questo sapore, diventerei anch’io
vegetariano”. (pag.
185)
Trovato da
Arlene in:
John Green, Colpa delle stelle, Rizzoli
Axel sognava uova fritte e deliziose patate coperte di burro
fuso. (pag. 9)
Il ragazzo prese un biscotto di farina d’avena. Qualche
tavoletta di cioccolata britannica. Ormai tutti si accontentavano di rape e
caffè fatto con le ghiande tritate. (pp. 12-13)
Iniziò a fantasticare su una bella colazione. Bacon,
salsicce, due deliziose uova fritte nel burro. (pag. 82)
Trovati da
Karen in:
Paul
Dowswell, L’ultima guerra di Alba, Feltrinelli
In ospedale da mangiare ci davano solo riso e pollo in bianco, un vero
schifo. (pag. 18)
Trovato da
Sarah in:
Jail Forman,
Resta anche domani, Mondadori
Marley mangiava tutto quello che trovava in giro, cibo, spugnette,
ciabatte… (Marley è un cane)
Trovato da
Michele in:
John Grogan,
Io e Marley, Sperling e Kupfer
Editori
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