sabato 27 dicembre 2014

PROTAGONISTA IL CIBO 1


       Le nostre ricerche nei romanzi che leggiamo
 
Ah, questo sì che era un pasto!” disse Felix, posando la forchetta e sfoderando un sorriso amichevole e soddisfatto. Mi sentivo la pancia piena e gonfia, sul tavolo restavano gli avanzi del pasto più sontuoso che avessi mai consumato. Felix aveva preso come primo del fegato d’oca, poi una minestra d’asparagi in crosta e, come secondo anatra all’arancia. Io Trattenendomi a fatica dalle succulente bistecche che mi passavano davanti, avevo scelto riso e patate fritte, ma che riso e che patate! Feci due volte il bis, poi presi ancora una minestra di porcini, dei peperoni ripieni e tre porzioni di mousse al cioccolato. (pag. 139)
Trovato da Beatrice in:
David Grossman, Ci sono bambini a zigzag, Mondadori, 1994


Stasera la mamma ha preparato una cena succulenta di Kebab grigliati accompagnati da salsa fatta con lo yougurt, i cetriol, le cipolle, il pomodoro tagliato fino fino, più un pizzico di cumino.
Trovato da Fabrizio in:
Viviana Mazza, Storia di Malala, Mondadori, 2013


Allora penso: mangio le ciambelline al limone e glassa o le tartine al burro con l’uovo  sodo? Mi decido per le prime: in fondo lo stress ha bisogno di zuccheri. (pag. 14)
Trovato da Sarah in:
Loredana Frescura, Vado ad essere felice, Raffaello, 2014


Era una bella tavolata, forse la più bella di tutte. C’erano tutti i cibi e le bevande che qualcuno potesse immaginare: sembrava di essere ad una di quelle cene di gala dove ci si poteva abbuffare e nessuno diceva niente. (pag. 94)
Trovato da Sofia in:
Stephen Chbosky, Noi siamo infinito, Sperling & Kupfer

“Ti va un brownie?” “Sì, grazie”. In effetti ero piuttosto affamato, perché di solito Sam e Patrick mi portavano da Big Boy dopo le partite e probabilmente mi ero abituato a mettere qualcosa nello stomaco, a quell’ora. Ho mangiato il brownie, e aveva un sapore strano, ma era pur sempre un brownie comune. (pag. 44)
Trovato da Arlene in:
Stephen Chbosky, Noi siamo infinito, Sperling & Kupfer


Il cibo era così buono che a ogni portata la nostra conversazione finiva inesorabilmente in frammentate celebrazioni della loro prelibatezza: “Se questo risotto alla carota rossa fosse una persona la porterei a Las Vegas e me la sposerei.” “Sorbetto di piselli dolci, sei così succulento, chi l’avrebbe mai detto?” Avrei tanto voluto avere più fame.
Trovato da Nina in:
John Green, Colpa delle stelle, Rizzoli

Il cameriere è arrivato con altri due bicchieri di champagne e quelli che ha definito “asparagi bianchi belgi in infusione di lavanda”. “Nemmeno io avevo mai bevuto champagne” ha detto Gus quando il cameriere se ne è andato. Stavo masticando il mio primo boccone “Buonissimi” gli ho detto. Li ha assaggiati. “Santo cielo. Se gli asparagi avessero sempre questo sapore, diventerei anch’io vegetariano”. (pag. 185)
Trovato da Arlene in:
John Green, Colpa delle stelle, Rizzoli


Axel sognava uova fritte e deliziose patate coperte di burro fuso. (pag. 9)
Il ragazzo prese un biscotto di farina d’avena. Qualche tavoletta di cioccolata britannica. Ormai tutti si accontentavano di rape e caffè fatto con le ghiande tritate. (pp. 12-13)
Iniziò a fantasticare su una bella colazione. Bacon, salsicce, due deliziose uova fritte nel burro. (pag. 82)
Trovati da Karen in:
Paul Dowswell, L’ultima guerra di Alba, Feltrinelli

 
In ospedale da mangiare ci davano solo riso e pollo in bianco, un vero schifo. (pag. 18)
Trovato da Sarah in:
Jail Forman, Resta anche domani, Mondadori


Marley mangiava tutto quello che trovava in giro, cibo, spugnette, ciabatte… (Marley è un cane)
 Trovato da Michele in:
John Grogan, Io e Marley, Sperling e Kupfer Editori


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