I nostri commenti alla Cenerentola di Rossini alla Scala
di Cecilia
Finalmente
il gran giorno era arrivato: saremmo andati a vedere La Cenerentola di Rossini. Mercoledì 5 novembre pioveva a dirotto,
ma la mia classe insieme alla terza C non si fece intimorire da qualche goccia
d’acqua; così, dopo aver preso la metropolitana fino alla fermata del Duomo, ci
ritrovammo davanti una meravigliosa vista: il teatro La Scala. Aspettammo qualche minuto e poi ci fecemmo strada
all’interno del teatro. Rimasi stupida dalla bellezza dell’edificio: i colori
rosso e oro danno un tocco di eleganza e di raffinatezza, facendo sembrare
l’edificio “reale”.
Mi colpisce sempre il lampadario che si trova nel mezzo dell’enorme sala: è costituito da più di cento lampadine e devo dire che mi fa un po’ impressione perché ho paura che possa cadere.
La Cenerentola di Rossini mi è piaciuta molto: è stata un’opera davvero divertente. Mi facevano ridere le due sorellastre che litigavano e mi è piaciuta molto la scenografia. Sono riuscita a capire qualche parola dell’opera senza tanti sforzi, ma mi interessava di più seguire la storia.
Ho trovato che gli attori fossero bravissimi: riuscivano a correre, recitare e cantare allo stesso tempo, senza mai fermarsi. In particolare mi è piaciuta la sorellastra un po’ più in carne perche faceva delle espressioni imbronciate che erano davvero buffe.
Allo spettacolo mi sento in dovere di dare cinque stellette: mi ha davvero fatto ridere.
Mi colpisce sempre il lampadario che si trova nel mezzo dell’enorme sala: è costituito da più di cento lampadine e devo dire che mi fa un po’ impressione perché ho paura che possa cadere.
La Cenerentola di Rossini mi è piaciuta molto: è stata un’opera davvero divertente. Mi facevano ridere le due sorellastre che litigavano e mi è piaciuta molto la scenografia. Sono riuscita a capire qualche parola dell’opera senza tanti sforzi, ma mi interessava di più seguire la storia.
Ho trovato che gli attori fossero bravissimi: riuscivano a correre, recitare e cantare allo stesso tempo, senza mai fermarsi. In particolare mi è piaciuta la sorellastra un po’ più in carne perche faceva delle espressioni imbronciate che erano davvero buffe.
Allo spettacolo mi sento in dovere di dare cinque stellette: mi ha davvero fatto ridere.
di Rehman
Il giorno 5 novembre 2014, con la mia classe, ho partecipato ad
un’uscita per assistere allo spettacolo lirico “La Cenerentola” al Teatro “La
Scala” di Milano.
Il teatro, esternamente, è un edificio molto grande con un
portico sul davanti .
All’interno ho la sorpresa di vedere che è ancora più grande di
quanto l’esterno lasci immaginare, ho
notato un lampadario enorme, poltroncine in velluto rosso e tutto intorno vari
palchi anch’essi in velluto rosso.
Davanti al palcoscenico, in uno spazio creato apposta, sedeva
l’orchestra diretta da un ragazzo molto giovane che si sbracciava velocemente
riuscendo anche ad aggiustarsi i capelli.
All’inizio dello spettacolo un attore molto alto e robusto
vestito in nero, interpretava il musicista Gioacchino Rossini e raccontava la
sua vita.
Questo attore era molto divertente perché sapeva anche
improvvisare come quando è squillato un cellulare in sala.
La scenografia era ambientata in una casa, mentre durante l’esecuzione
veniva cambiata spingendo la parete sul fondo e trasformandosi in un giardino.
I costumi erano antichi, molto colorati e decorati.
Questo spettacolo mi è piaciuto perché, grazie all’orchestra, ho
ascoltato buona musica, allegra e non noiosa. Mi sono piaciute molto anche le
voci dei cantanti così diverse dai cantanti che ascolto di solito. Io do *****
stelline
di Jacopo
La
classe 3D il 5 novembre è andata alla Scala a vedere “La Cenerentola” di Rossini.
La
classe è uscita da scuola alle 9:55, ha preso la metropolitana con l’altra
classe 3C e si sono diretti verso la Scala.
Quando
siamo arrivati, le due classi si sono divise:
la
3 D è andata in platea, la 3 C nei palchi. L’opera è iniziata: è stata molto bella e divertente,
c’è stata musica e anche recitazione, l’orchestra era separata dal palco, era
tutto molto divertente e comico.
Credo
che a tutta la classe sia piaciuto, non era di certo uno spettacolo noioso. Una particolarità? Molti cantanti non erano italiani, ma orientali.
di Sarah
Mercoledì 5 novembre la nostra classe
insieme alle 3C è andata
alla Scala di Milano a vedere la Cenerentola di Rossini: l' opera è la famosa favola messa in musica.
La Scala è un teatro molto antico e
suggestivo. Si trova nell'omonima piazza ed ospita ogni anno le più belle opere del patrimonio
musicale e teatrale mondiale. L'ingresso è accogliente tutto sulle tonalità dell'oro e del rosso e il
grande lampadario pieno di piccole lampadine emana calore e luminosità. Il teatro è formato da una sala a forma
di ferro di cavallo, con quattro file di palchi e due gallerie. Noi invece
eravamo in platea da dove sia la visuale che l'acustica erano perfette. L'opera
si differenza dalla favola originaria
per alcuni particolari: il patrigno al posto della matrigna, al posto della
Fata Smemorina c'è
l'uccellino... L'opera è suddivisa in tre piccoli
atti: il primo atto avviene nel palazzo di Cenerentola, il secondo nel castello
del principe creato grazie a dei pannelli girevoli e l'ultimo a casa di
Cenerentola dove poi riesce a sposare il principe. Gli attori erano tutti
cantanti lirici che comunque hanno saputo ricreare l'atmosfera di sogno tipica
di questa fiaba.
Io all'inizio mi aspettavo di
vedere il cartone animato sul palco in una versione un po' più da adulti, però così non è stato; è stato creato un mix davvero
perfetto tra opera lirica e fiaba. Uno spettacolo appassionante e coinvolgente
adatto a ogni età.
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