lunedì 10 novembre 2014

RECENSIONE DELLA "CENERENTOLA"

I nostri commenti alla Cenerentola di Rossini alla Scala
di Cecilia 
Finalmente il gran giorno era arrivato: saremmo andati a vedere La Cenerentola di Rossini. Mercoledì 5 novembre pioveva a dirotto, ma la mia classe insieme alla terza C non si fece intimorire da qualche goccia d’acqua; così, dopo aver preso la metropolitana fino alla fermata del Duomo, ci ritrovammo davanti una meravigliosa vista: il teatro La Scala. Aspettammo qualche minuto e poi ci fecemmo strada all’interno del teatro. Rimasi stupida dalla bellezza dell’edificio: i colori rosso e oro danno un tocco di eleganza e di raffinatezza, facendo sembrare l’edificio “reale”. 
     Mi colpisce sempre il lampadario che si trova nel mezzo dell’enorme sala: è costituito da più di cento lampadine e devo dire che mi fa un po’ impressione perché ho paura che possa cadere. 
     La Cenerentola di Rossini mi è piaciuta molto: è stata un’opera davvero divertente. Mi facevano ridere le due sorellastre che litigavano e mi è piaciuta molto la scenografia. Sono riuscita a capire qualche parola dell’opera senza tanti sforzi, ma mi interessava di più seguire la storia.
     Ho trovato che gli attori fossero bravissimi: riuscivano a correre, recitare e cantare allo stesso tempo, senza mai fermarsi. In particolare mi è piaciuta la sorellastra un po’ più in carne perche faceva delle espressioni imbronciate che erano davvero buffe.
     Allo spettacolo mi sento in dovere di dare cinque stellette: mi ha davvero fatto ridere.
di Rehman 

Il giorno 5 novembre 2014, con la mia classe, ho partecipato ad un’uscita per assistere allo spettacolo lirico “La Cenerentola” al Teatro “La Scala” di Milano.

Il teatro, esternamente, è un edificio molto grande con un portico sul davanti .

All’interno ho la sorpresa di vedere che è ancora più grande di quanto l’esterno lasci immaginare,  ho notato un lampadario enorme, poltroncine in velluto rosso e tutto intorno vari palchi anch’essi in velluto rosso.
Davanti al palcoscenico, in uno spazio creato apposta, sedeva l’orchestra diretta da un ragazzo molto giovane che si sbracciava velocemente riuscendo anche ad aggiustarsi i capelli.
All’inizio dello spettacolo un attore molto alto e robusto vestito in nero, interpretava il musicista Gioacchino Rossini e raccontava la sua vita.
Questo attore era molto divertente perché sapeva anche improvvisare come quando è squillato un cellulare in sala.
La scenografia era ambientata in una casa, mentre durante l’esecuzione veniva cambiata spingendo la parete sul fondo e trasformandosi in un giardino.
I costumi erano antichi, molto colorati e decorati.
Questo spettacolo mi è piaciuto perché, grazie all’orchestra, ho ascoltato buona musica, allegra e non noiosa. Mi sono piaciute molto anche le voci dei cantanti così diverse dai cantanti che ascolto di solito. Io do ***** stelline
                                                    di Jacopo

     La classe 3D il 5 novembre è andata alla Scala a vedere “La Cenerentola” di Rossini.

    La classe è uscita da scuola alle 9:55, ha preso la metropolitana con l’altra classe 3C e si sono diretti verso la Scala.

    Quando siamo arrivati,  le due classi si sono divise:

la 3 D è andata in platea, la 3 C nei palchi.  L’opera è iniziata: è stata molto bella e divertente, c’è stata musica e anche recitazione, l’orchestra era separata dal palco, era tutto molto divertente e comico.

Credo che a tutta la classe sia piaciuto, non era di certo uno spettacolo noioso. Una  particolarità?  Molti cantanti non erano italiani, ma orientali.

di Sarah

Mercoledì 5 novembre la nostra classe insieme alle 3C è andata alla Scala di Milano a vedere la Cenerentola di Rossini: l' opera è la famosa favola messa in musica.

La Scala è un teatro molto antico e suggestivo. Si trova nell'omonima piazza ed ospita ogni anno le più belle opere del patrimonio musicale e teatrale mondiale. L'ingresso è accogliente tutto sulle tonalità dell'oro e del rosso e il grande lampadario pieno di piccole lampadine emana calore e luminosità. Il teatro è formato da una sala a forma di ferro di cavallo, con quattro file di palchi e due gallerie. Noi invece eravamo in platea da dove sia la visuale che l'acustica erano perfette. L'opera si differenza dalla  favola originaria per alcuni particolari: il patrigno al posto della matrigna, al posto della Fata Smemorina c'è l'uccellino...  L'opera è suddivisa in tre piccoli atti: il primo atto avviene nel palazzo di Cenerentola, il secondo nel castello del principe creato grazie a dei pannelli girevoli e l'ultimo a casa di Cenerentola dove poi riesce a sposare il principe. Gli attori erano tutti cantanti lirici che comunque hanno saputo ricreare l'atmosfera di sogno tipica di questa fiaba.

Io all'inizio mi aspettavo di vedere il cartone animato sul palco in una versione un po' più da adulti, però così non è stato; è stato creato un mix davvero perfetto tra opera lirica e fiaba. Uno spettacolo appassionante e coinvolgente adatto a ogni età.


 

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