lunedì 20 gennaio 2014

PERMESSO, GRAZIE E SCUSI

Papa Francesco: «Permesso, grazie e scusi»,

le tre parole per la pace e la gioia nelle famiglie

Corriere della sera, 29 dicembre 2013

Come usi queste tre parole nella tua famiglia?

 Nina

    Le parole permesso, grazie e scusi nella mia famiglia sono molto utilizzate. Ad esempio, una volta eravamo in montagna e stavo sciando con la mia famiglia: mi si è staccata la maschera dal casco, così mi sono fermata, e con le mani tremanti dal freddo ho tentato di rimettermela, ma non c’era verso di infilarla nel casco; allora la mamma si è fermata in fondo alla pista e quando ci sono arrivata anche io mi ha aiutato a rimettermela, così io le ho detto “Grazie, mamma”.
Un’altra volta invece mio papà mi ha chiesto: “Nina, per favore, mi aiuti a sistemare queste cose in cantina?” Io l’ho aiutato e, quando abbiamo finito, lui mi ha detto “Grazie!”
Scusi molto spesso lo uso quando urto per sbaglio una persona, o quando qualcuno mi sgrida, per far capire che ho compreso ciò che ho fatto di sbagliato.
La parola permesso invece secondo me ha due significati: uno è quello di chiedere il permesso di fare una cosa, mentre l’altro è quello di farsi spazio, quando magari si deve passare in mezzo a delle persone.
Queste parole, come dice il papa, anche secondo me sono fondamentali per vivere insieme in famiglia.
 


 

 

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