Recensioni
Alice Herz Sommer di Valeria Palumbo
Auditorium della S. Caterina, 27 gennaio 2014
Sofia
Alice
Herz Sommer è riuscita a scappare ad una
morte sicura nei campi di concentramento
grazie al suo talento musicale e al suo
ottimismo.
Il giorno 27 gennaio 2014, nell’Auditorio
della nostra scuola, due attrici hanno raccontato la storia dell'ebrea Alice, la più vecchia
sopravvissuta ai campi di sterminio: ora
ha 110 anni e suona ancora benissimo.
Lo spettacolo era accompagnato dall’orchestra della seconda C e da
Chiara Latini, una ragazza della seconda A che suona il flauto traverso. Questo accompagnamento mi è piaciuto molto:
oltre alla musica c’erano rumori
appropriati; per esempio, se le due attrici raccontavano di alcune
persone che si avvicinavano ai campi di concentramento, la seconda C si alzava
e batteva i piedi per terra.Lo spettacolo mi ha colpito molto perché le due attrici interpretavano bene la storia, variando le voci a seconda dei personaggi. Mi sono piaciuti anche i quadri proiettati sullo schermo: erano ripresi dai diari di un’ altra ebrea morta nei campi di concentramento, uccisa perché incinta.
Lorenzo
Nel
giorno della memoria la mia scuola ha organizzato uno spettacolo
sull'ebrea più anziana sopravvissuta ai campi di concentramento,
Alice Herz Sommer.
Dietro
di noi c'era la II C che suonava i piatti, i tamburi, i cucchiai e
alcuni rainstick, insieme
Chiara Latini della II A che suonava il flauto traverso. Questa
“orchestra” era diretta dal prof. Maurizio Disoteo.C'erano anche due attrici che leggevano un testo e un musicista che cantava e suonava la chitarra.
Lo spettacolo mi è molto piaciuto perché erano intrecciate immagini suoni e parole, questo aiutava la concentrazione.
Ora Alice ha 110 anni e vive in Inghilterra.
Nello spettacolo veniva raccontata la sua storia prima di andare ad Auschwitz, dove si salverà grazie al suo ottimismo e al suo fantastico talento con il pianoforte.
Fabrizio
Alla scuola “Santa Caterina da Siena” di Milano, in occasione del giorno della memoria, Valeria Palumbo, con la collaborazione di:
Sonia Grandis
Walter Colombo
Chiara Latini
I ragazzi della 2 C
Maurizio
Disoteo,Walter Colombo
Chiara Latini
I ragazzi della 2 C
ha organizzato uno spettacolo INDIMENTICABILE.
I posti a sedere erano disposti
a forma di triangolo su panchine. Su uno schermo venivano
proiettate tante immagini di quadri di un pittore che adesso mi sfugge.
Lo spettacolo parlava della
vita della più anziana donna sopravvissuta
ai campi di concentramento. 110 anni. Alice Herz Sommer.
Questa signora nata a Praga è sopravvissuta grazie alla sua
bravura in musica, suona il pianoforte ancora adesso. UNA SIGNORA
MODELLO.
Pietro
Pietro
Lunedì 27 gennaio 2014, appena tornati da una
uscita al teatro Menotti, siamo scesi in
auditorium per vedere lo spettacolo in memoria di Alice Herz Sommer, la signora
più anziana sopravvisuta ai campi di concentramento. Lo spettacolo era recitato da due attrice che leggevano la sua storia,
più un orchestra diretta dal prof. di musica Maurizio Disoteo, di cui
facevano parte la seconda C, Chiara
Latini con il flauto traverso e una voce solista, Walter Colombo con la chitarra. C'era anche
uno schemo su cui venivano proiettate
delle immagini che seguivano la storia che le attrici e l'orchestra
raccontavano.
A vederlo c'erano tutte le seconde e le terze, la preside, la vice preside e numerosi professori. A me questo spettacolo è piaciuto molto: ero interessato alla storia di questa signora che si è salvata dai campi di concentramento solamente suonando.
L'orchestra interpretava benissimo il suo ruolo anche usando rumori: per esempio, quando gli ebrei si stavano dirigendo verso i campi di concentramento, ha iniziato a battere i piedi.
Rehman A vederlo c'erano tutte le seconde e le terze, la preside, la vice preside e numerosi professori. A me questo spettacolo è piaciuto molto: ero interessato alla storia di questa signora che si è salvata dai campi di concentramento solamente suonando.
L'orchestra interpretava benissimo il suo ruolo anche usando rumori: per esempio, quando gli ebrei si stavano dirigendo verso i campi di concentramento, ha iniziato a battere i piedi.
Il 27 gennaio 2014,
giorno in cui si commemora la liberazione degli ebrei rinchiusi nel campo
di concentramento, sono venute a recitare a scuola le attrici Valeria Palombo e
Sonia Gandis.
Queste attrici hanno
raccontato la vita di Alice Herts Sommer che come altri artisti, scrittori,
insegnanti e musicisti ebrei è stata rinchiusa nei campi di concentramento.
Nello stesso momento un
proiettore faceva scorrere immagini di quadri che illustravano la vita nei
campi di concentramento e Maurizio Disoteo, il nostro professore di musica,
dirigeva l’orchestra della classe II C che con cucchiaini, flauto
traverso, piedi, tamburi, piatti, palo de agua e xilofoni accompagnava la
rappresentazione.
Walter Colombo, un musicista,
cantava e suonava la chitarra.
Alice Hertz Sommer, che ha ora 110 anni, si era salvata per la sua bravura come pianista.
Questo incontro è stato molto
interessante perché, in modo diverso dal solito, ci hanno raccontato la vita di
alcune persone che hanno subito la terribile esperienza del campo di
concentramento.
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