lunedì 2 dicembre 2013

JACKSON POLLOCK

"Pollock e gli Irascibili"  a Palazzo Reale

Jackson Pollock
ma non solo:
anche Rotko,
de Kooning, Kline
e molte altre superstar dell’arte americana sono arrivati a Milano.
49 capolavori provenienti dal Whitney Museum
di New York,
che ha lasciato eccezionalmente viaggiare l’opera Number 27 di Pollock per esporla a Palazzo Reale.


Pollock, Opera 27
Pollock, Opera 27, particolare

Pollock e gli Irascibili

Scuola di New York: Pollock e Rothko

                         Biografia

Paul Jackson Pollock (Cody, 28 gennaio 1912 – Long Island, 11 agosto 1956) è stato un pittore statunitense, considerato uno dei maggiori rappresentanti dell'Espressionismo astratto o Action painting.
...


Dopo essersi trasferito a Springs iniziò a dipingere stendendo le tele sul pavimento del suo studio e sviluppando quella che venne in seguito definita la tecnica del dripping (in italiano sgocciolatura). Per applicare il colore si serviva di pennelli induriti, bastoncini o anche siringhe da cucina. La tecnica inventata da Pollock di versare e far colare il colore è considerata come una delle basi del movimento dell'action painting.

Operando in questo modo si distaccò completamente dall'arte figurativa ed andò contro la tradizione di usare pennello e cavalletto, decidendo inoltre di non servirsi per il gesto artistico della sola mano; per dipingere usava tutto il suo corpo. Nel 1956 la rivista TIME soprannominò Pollock "Jack the Dripper" per il suo singolare stile di pittura
 

Una recensione della mostra

da il Sole 24 ore, 9 ottobre 2013 

Jackson Pollock e gli irascibili. A Milano

di Arianna Garavaglia

Sperimentazione, energia, superamento dei codici del passato. A Palazzo Reale, fino al 16 febbraio, sono in mostra i capolavori dell'Espressionismo astratto. Un'estetica nuova che ha rivoluzionato l'arte contemporanea

Jackson Pollock e gli irascibili. A Milano
 
Un pittore di rottura, una vita sregolata da rock star e il propulsore di un nuovo corso. Quello che negli anni '50 sposta il centro dell'arte, dell'innovazione e della cultura mondiale dalla stanca Europa del dopoguerra ai vitali Stati Uniti.
È stato tutto questo e molto altro Jackson Pollock. Nato nel 1912 nel Wyoming - America profonda - da una famiglia di contadini, e morto a quarantaquattro anni per un incidente provocato da lui stesso mentre guidava ubriaco.
Un innovatore, che toglie la tela dal cavalletto e adotta la tecnica del dripping, lo sgocciolamento del colore sulla superficie poggiata a terra. Un pittore che sposta l'attenzione sull'atto del fare arte, sull'azione fisica e libera della creazione artistica.

Per celebrare il più grande rappresentate dell'Espressionismo astratto Palazzo Reale a Milano ospita la mostra Pollock e gli irascibili. La scuola di New York, curata da Carter E. Foster e Luca Beatrice. L'esposizione, visitabile fino al 16 febbraio, è promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano ed è prodotta e organizzata da Palazzo Reale, Arthemisia Group e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, in collaborazione con il Whitney Museum di New York.
Attraverso le opere dei diciotto artisti (tra i quali Pollock, Willem de Kooning, Arshile Gorky, Franz Kline, Mark Rothko e Hedda Sterne) il visitatore ha un panorama tendenzialmente completo di un nuovo stile artistico che reinterpreta la tela come uno spazio per la libertà di pensiero e di azione dell'individuo; uno stile che ha influenzato, con la sua forza, l'arte moderna in tutto il mondo.

Protagonista della mostra è l'opera Number 27 di Pollock, forse il suo quadro più famoso e un prestito eccezionale, data la delicatezza e la fragilità di questo olio lungo circa tre metri.
Le altre opere esposte datano dalla fine degli anni Trenta alla metà degli anni Sessanta. In mostra alcuni tra i lavori più importanti della collezione del Whitney come Mahoning di Franz Kline (1956), Door to the River di Willem de Kooning (1960) e Untitled (Blue, Yellow, Green on Red) (1954) di Mark Rothko.
Per quanto riguarda il titolo della mostra, la scelta si rifà a un episodio del 1950 quando Pollock e gli altri artisti dell'action painting scrissero una lettera di protesta al Metropolitan Museum che li aveva esclusi da una rassegna dedicata all'arte contemporanea. Fu l'Herald Tribune a definirli "irascibili", nome che si consolida nel gennaio del 1951 quando la rivista Life pubblica la fotografia di Nina Leen che ritrae quindici dei diciotto "Irascibles" vestiti da banchieri. Al centro Pollock e con lui de Kooning, Rothko, Newman, Motherwell, Adolph Gottlieb, William Baziotes, James Brooks, Bradley Walker Tomlin, Jimmy Ernst, Ad Reinhardt, Richard Pousette-Dart, Theodoros Stamos, Clyfford Still e Hedda Sterne, unica donna del gruppo. Anche questa storica immagine è riprodotta nella mostra di Palazzo Reale.
Pollock e gli irascibili. La scuola di New York
 
QUANDO: fino al 16 febbraio 2014
DOVE: Palazzo Reale, Piazza del Duomo 12, Milano; tel. 02 54913
ORARI: lunedì 14.30 – 19.30, martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 19.30, giovedì e sabato 9.30 – 22.30


il sito ufficiale della mostra
Palazzo Reale

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