domenica 14 ottobre 2012

UNA GIORNATA DELLE ELEMENTARI 2



    L'ultimo giorno di scuola in quinta 

di Cecilia



               In questo testo descriverò l’ultimo giorno di scuola in quinta.
        La mattina mi sono alzata già triste perché non volevo che la scuola finisse, e arrivata davanti al cancello scoppiai a piangere!  Entrati in classe, ho notato che le mie compagne stavano piangendo e così la maestra le andò a consolare!
        La mattina l’abbiamo passata in classe ballando, giocando e scherzando. I maschi della nostra classe (strano ma vero) si sono messi a piangere anche loro, e noi li abbiamo seguiti piangendo così tanto da far commuovere pure la maestra!
        Alle dodici era arrivato il momento di andare a mangiare, ma noi non volevamo, così abbiamo mangiato in fretta e siamo risaliti in classe!  Dopo un po’ è arrivata anche l’altra maestra e allora siamo andati in palestra a leggere dei testi che una settimana prima avevamo scritto; quando mi hanno chiamata ho iniziato a leggere che fin dalla prima elementare io e una mia compagnia   ci stavamo talmente antipatiche fino ad arrivare a strapparci i capelli (per dire!!!).   Poi però ho concluso dicendo che il bello  dell’ultimo giorno di scuola è che  non ci sono più antipatie e litigi.
         Dopo esserci emozionati leggendo i testi di tutti, siamo tornati in classe.  Però la tristezza non era passata, così  abbiamo iniziato a raccontarci i momenti più belli e più brutti delle elementari !!
        Arrivate le quattro,  iniziammo a piangere, e la mia migliore amica,  Alessandra, un po’ bassa ma molto simpatica, mi disse : “Stai tranquilla, il fatto di non vederci più non significa che io non ti vorrò più bene, perché tu rimarrai per sempre nel mio cuore!” Io scoppiai a piangere e  le risposi :  "Lo so,  Ale,  ma mi mancherai un sacco!”
          Dopo aver preparato la cartella, tutti felici e allo stesso tempo tristi, iniziammo a fare il conto alla rovescia a partire da dieci e così via ….  Ci salutammo con bacioni e abbraccioni  e uscimmo dal cancello!!
         QUESTO GIORNO E’ STATO IL PIU’ BELLO  E ALLO STESSO TEMPO BRUTTO GIORNO DELLA MIA VITA!!






Una gita della quinta elementare

di Michele


     Quando ero in quinta elementare io e la mia classe siamo  andati in gita di fine anno in una specie di fattoria.  Io non ci ero mai andato in quel posto e subito, appena arrivati,  mi  è sembrato stupendo.
    Siamo partiti da scuola  la mattina presto, verso le 7,00,  con due pullman perché  quattro classi non ci stavano su un solo pullman.
    Verso la fine del viaggio abbiamo  incontrato due curve molto difficili da fare con un pullman così grande: in effetti siamo passati con una fatica incredibile; la seconda curva era quasi più difficile della prima. Una volta superate le due curve eravamo a destinazione.
     Appena arrivati ci diedero una guida per classe .
     Nel corso della giornata abbiamo svolto attività bellissime: calcetto a cinque e chi non voleva far  calcetto faceva tennis, ma cosa ancora più bella: abbiamo fatto una focaccia gigante salata.  Mentre la preparavamo arrivò una capretta di nome Pepe.
    Ovviamente prima di mangiare la focaccia io e un mio compagno siamo  andati a lavaci siamo le mani, ma quando siamo tornati  dal bagno non c’era più focaccia e non  ci rimase altro che mangiare le briciole.  Dopo ci hanno insegnato ad accendere un bel fuoco.
       Più tardi ci fecero salire sui cavalli: io stavo tremando dalla paura perché era la prima volta.  Per fortuna mi hanno scelto per ultimo per cui ho dovuto prendere  il cavallo più veloce, un bel pony frizzantino.
       Una volta  finita l’avventura con i cavalli, purtroppo siamo dovuti tornare sui pullman.
        Io credo che non dimenticherò  facilmente quest’avventura fantastica. 



L'ultimo giorno della scuola elementare

di Nina


      L’ultimo giorno della scuola elementare è stato sia bello che brutto.
   Quando siamo arrivati a scuola, c’era la maestra di matematica, Anna, con la quale abbiamo svolto alcuni esercizi: problemi, addizioni, moltiplicazioni e altri ancora che non ricordo.
     Dopo l’intervallo abbiamo continuato con matematica fino a quando non è arrivata la maestra di italiano, Emanuela, e cosi abbiamo salutato con grandi abbracci e baci la maestra Anna per poi andare in mensa. Tornati dal pranzo, dove una commessa al nostro saluto si era commossa, abbiamo fatto l’intervallo in corridoio e nella nostra classe, la mitica 5a C. Quando siamo rientrati in aula, abbiamo fatto geografia e un mini puzzle.
     Poco prima di uscire, Paolo, un nostro compagno, ci ha fatto vedere al computer un video da lui creato con le nostre foto dalla 1a alla 5a. Per molti di noi è stata una sorpresona tale da scatenare un pianto collettivo (la prima è stata Fabiola).
     Suonata l’ultima campanella delle elementari, siamo scesi nell’atrio ancora piangenti e poi siamo usciti da scuola. Poi siamo rientrati in cortile perché era stata organizzata una festa dall’Associazione Genitori Stoppani che è iniziata con la premiazione delle classi vincitrici delle EcOlimpiadi (una gara per chi riciclava più tetrapack che ha portato alla scuola un assegno di cinquemila per la nuova aula video): la 5° C è stata la migliore arrivando prima fra tutte le classi!
    Infine sono iniziati i divertimenti: uno spettacolo circense, la truccatrice, la lotteria, il ricco buffet per la merenda, la vendita di magliette e borse dell’Associazione e di libri e giochi vari con il grande finale dedicato alle quinte.
     Tutte e tre le sezioni A, B e C, incluse le maestre, sono state chiamate per vedere i tre palloni giganti di colore giallo con appesi dei biglietti con scritti i nostri nomi: li abbiamo liberati e loro sono volati in cielo. Con i miei compagni e le maestre ci siamo messi tutti in cerchio per guardare il nostro pallone che si librava in cielo. Quando li stavamo perdendo di vista, è arrivata la banda e io e la mia classe abbiamo urlato: “Finalmente!”, perché non vedevamo l’ora di ballare. Con grande emozione e divertimento tutti ci siamo scatenati e abbiamo cercato di coinvolgere un po’ di adulti, ma alla fine a ballare è venuto solo mio papà, ma ci siamo divertiti lo stesso.
     Questa giornata non la dimenticherò mai perché era l’ultimo giorno di scuola elementare e perché è stato divertente, emozionante e unico!
      

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